-->

Pagine

venerdì 29 novembre 2013

Il paese muore


Il paese muore. I giovani fuggono, i negozi chiudono, le aziende falliscono. Si legge solo tristezza e rassegnazione negli occhi dei genitori, che si chiedono dove abbiamo sbagliato? Che strada abbiamo intrapreso per essere oggi a questo punto? Chi ci ha ingannati? Ci siamo illusi da soli?

lunedì 25 novembre 2013

La lotta alla violenza sulle donne non è femminista


La condizione femminile e le lotte delle donne per i loro diritti mi hanno sempre incuriosito ed interessato. Non appena cominciai a sviluppare un minimo di coscienza critica e politica, mi definii subito un femminista. Mi schieravo sempre a favore del genere femminile e non risparmiavo critiche aspre e taglienti al mio genere, cioè quello maschile. La maggior parte delle volte non mi sono neanche chiesto il motivo di certi posizionamenti politici, che ai più sarebbero parsi radicali. E quando i dubbi finalmente mi assalivano mi rispondevo con un: "è per una buona causa, no anzi, un'ottima causa".

venerdì 22 novembre 2013

La precarietà delle scelte

Sono in un momento della mia vita nel quale sono obbligato a scegliere. Sono davanti ad un percorso che si spacca in due. Non ci sono indicazioni di alcun tipo e non so cosa c'è ad aspettarmi alla fine della strada. Questo è uno di quei momenti in cui non si sa cosa è il bene o il male. Anzi, in realtà non si pensa proprio a niente. Si è solo in grado di essere indecisi, ed in parte se ne ha tutto il diritto.

martedì 19 novembre 2013

La metafisica dei ritardi

L'inizio della mia vita da pendolare ha coinciso con il primo anno di università. All'inizio tutto sembrava bello, forse un po' folle e fuori dall'ordinario, ma comunque più che accettabile. I ritardi quasi non si sentivano, perché erano buoni momenti per socializzare. In fondo ci si divertiva a prendere in giro le ferrovie e il modo di fare tutto all'italiana e così i minuti persi scivolano via con leggerezza, come sabbia tra le dita. Quando, però, il ritardo ha cominciato a prendere una piega endemica il sistema, o meglio io, non ho più retto. Quello che sarebbe dovuto essere un'eccezione diventò la regola e a me non andava giù.

venerdì 15 novembre 2013

Semplicità e religione

Era l'estate del 2002, un anno che ora pare lontano. Era un'estate calda, afosa e difficile da sopportare, ma tutto sommato ci si divertiva, si stava bene. Quell'anno mia madre, come al solito, iscrisse me e mio fratello all'estate ragazzi dell'oratorio salesiano di fronte a casa. Era, ed è tutt'ora, proprio un bel posto. C'erano i campetti da calcio, quello da basket, i calcio balilla, il biliardino e tante altre fonti di divertimento per noi bambini scontenti ed annoiati. Devo ammettere che pur non essendo mai stato un fanatico dello sport e del movimento in generale, trovavo interessante l'avere tutta "quella roba" in unico posto. Mi piaceva poter provare ogni giorno nuovi ruoli sportivi. Una volta ero un portiere incapace, la volta dopo il cestista fortunato.

martedì 12 novembre 2013

Come finirà a Varsavia?


"Come finirà questa volta?" E' la domanda più legittima che ci si possa porre di fronte a quello che si prospetta essere un ennesimo fallimento. Se questo dubbio venisse espresso da una persona qualunque, non ci sarebbe molto di cui preoccuparsi. Ma se lo stesso dubbio si insinua nelle menti dei commissari riunitisi ieri in Polonia, in occasione della diciannovesima conferenza delle parti dell'Unfcc, allora c'è molto di cui essere preoccupati (link meting). Specialmente se i commissari sono immersi in un incontro che deciderà sul futuro del mondo.

lunedì 11 novembre 2013

Sigari e nebbie

A volte è davvero difficile riuscire a fare cose normali. In certi giorni, quelli che sono un misto tra i giorni si e quelli no, anche solo parlare diventa un'azione complessa. Accade così che ci si ritrova nel mezzo di un pensiero. Uno di quelli così lunghi e contorti che per metterlo a fuoco si ha bisogno di un po' di musica e un pezzo di carta, con tanto di biro affianco.

domenica 10 novembre 2013

ZigZagando


Questo è il primo post sul mio nuovo blog. Seppur appena avviato e con molte componenti ancora da definire, questo spazio vuole essere un luogo di riflessione. Come molti altri, non ho la fissa per un unica passione, mi piacciono diverse cose, quasi sempre in contrasto tra loro. Quindi perché creare diversi blog, diversi spazi tematici e diversi "universi" quando invece è possibile racchiudere tutto qui?
E' proprio da questa convinzione "del tutto in unico posto" che nasce ZigZa-Go. La mia intenzioni è proprio quella di zigzagare tra tematiche diverse. Come un motociclista della rete alle prese con i tornanti di una montagna multimediale.
Spero di riuscire in questo mio intento e spero di riuscire anche a convincervi che puntare tutto su di un'unico numero non fa certo sbancare il lunario.

Alla prossima.